L'inizio...

Oggi è il 21 giugno 2017, solstizio d'estate. Oggi il Sole è allo Zenith, il punto più alto, il punto di massima Luce.

Questo blog prende vita proprio oggi...non a caso...anche perchè il caso non esiste!
La via della farfalla nasce per me, per accompagnarmi lungo questo viaggio di trasformazione, ma allo stesso tempo nasce per tutti. Questo blog prende vita per chiunque abbia voglia di avventurarsi in questa impresa meravigliosa e divina di ricerca della connessione con la propria Anima e con il Tutto.

Viaggiando in questo territorio nuovo, a tratti apparentemente sconosciuto, ho imparato che ciò che è stato ed è il mio cammino, in vari modi ha generato luce, espansione, nuova energia e apertura alle infinite possibilità anche per gli altri. Perchè siamo tutti collegati. 
Ciò che io vivo è connesso ad altre vite, viene influenzato ed influenza altre vite in una meravigliosa danza. 
Ho imparato che tutto ciò che ho incontrato nel mio sentiero (che siano angeli, demoni, fatica, gioia o quant'altro) è servito e serve ad altri che stanno affrontando lo stesso passaggio.
Lungo questo sentiero scopro, o meglio ri-scopro, me stessa e chi sono davvero.
Quindi se sei qui che leggi questo post, so che non è un caso. 
Se qualcosa ti risuona molto bene, leggi e lascia che la tua corda interna risuoni con la stessa frequenza. Se nulla risuona in te, va bene lo stesso ma cerca, cerca sempre, cerca altrove.

Ed ora per tornare al Solstizio di oggi...un invito a noi tutti.

Anticamente questo passaggio veniva festeggiato e celebrato con grande gioia e meticolosa cura a vari livelli. Si festeggiava nelle campagne come nei castelli, si celebravano riti fra le semplici mura di una casa e nelle segrete stanze degli iniziati.
In questo periodo iniziano a maturare i primi raccolti, fisici e simbolici, ed è letteralmente un momento magico! Le energie si innalzano ed accelerano, i portali si aprono, gli apparenti opposti si incontrano e si fondono. Terra e Cielo, Umano e Divino, Maschile e Femminile, Dentro e Fuori sono vicini e si può osservare che in realtà sono UNO. 
Oggi, e nei prossimi giorni, permettiamoci di sentire questa energia e lasciamo che antiche memorie riaffiorino in noi. Torniamo ad essere consapevoli di ciò che realmente siamo, pura Coscienza. 
Tutto è possibile se parte da dentro di noi. 
Iniziamo il viaggio...

Commenti

  1. Viva gli INIZI, Arwen Mara e che sia un nuovo inizio per tutti.

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  2. L'inizio... Una parola che mi mette sempre un po' di inquietudine e al tempo stesso mi da speranza ed energia, perché rappresenta l'essenza di un cambiamento consapevole... Il cambiamento, ciò che mi spaventa di più, non tanto per quello che rappresenta, ma per la sensazione di essere alla prova, sotto esame... E con il giudice più severo e cattivo di tutti. Io. L'inizio... Varchiamo questa soglia insieme? Ho la sensazione che se posso tenere qualcuno per mano tutto andrà meglio, che possa essere migliore di quanto mi sento. E poi chissà che non riesca a donare un briciolo dell'amore che ho anche a chi mi accompagna.

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    Risposte
    1. Ciao ColorIndaco, grazie della tua condivisione.
      Il cambiamento spaventa un po' tutti perchè si lascia qualcosa di conosciuto e ci si avventura nel nuovo, in un territorio inesplorato. Ma ciò che spaventa davvero del cambiamento dipende proprio da come questo viene visto e vissuto, dal valore, dal significato e dalle aspettative che gli si attribuiscono.
      Tu, consapevolmente, parli del giudice interiore. Infatti non è tanto il cambiamento che ti spaventa ma l'idea che in questo cambiamento tu debba dimostrare qualcosa, raggiungere un risultato preciso. E spieghi anche che è proprio il timore del giudizio che ti crea inquietudine. Prova a permetterti di vivere questo cambiamento come semplice esperienza, come espansione, come vita che diviene e si muove, ed è diversa ad ogni istante, e può anche essere modificata secondo cosa tu senti più idoneo e in linea con te...proprio man mano che cambi.
      Quando arriva un cambiamento, che sia stato scelto consapevolmente oppure che ci sia stato (apparentemente) imposto, abbiamo una grande opportunità, orientare il cambiamento verso il meglio, il meglio per noi stessi.
      Sì, il giudice interiore può apparire il peggiore ma in realtà ricorda che è l'unico che davvero esiste, Fuori nessuno ci giudica, se non lo facciamo noi con noi stessi. Questo offre ad ognuno di noi la possibilità di riconoscerlo, integrarlo, onorarlo ed averci a che fare. Senza la necessità di cambiare gli altri ma lavorando solo su di noi. Il mondo ci fa da specchio per aiutarci a capire cosa possiamo trasformare per essere più liberi, più pieni, più consapevoli e vitali.
      Ogni cosa che giunge è un'occasione, un regalo da spacchettare con gioia.
      Varchiamo questa soglia, anzi accorgiamoci che lo abbiamo gia fatto...

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Avrah ka dabra è aramaico e significa "creo quel che dico".
La parola scritta ha lo stesso potere.
Usala con discernimento, saggezza e amore.

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